Era il 2012 quando Tim Berners-Lee ribadiva “this is for everyone”, e parlava solo di Internet! Ed è ciò che sta accadendo.

Oggi tecnologie e servizi sono sempre più diffusi e coinvolgenti, cambiano il modo di gestire e vivere il tempo così come molte attività quotidiane, sia professionali che personali: la socializzazione, l’entertainment, l’educazione, il turismo sono solo alcuni esempi di attività che oggi prevedono una importante componente digitale.

Per tutte le età, le tecnologie sono diventate strumento imprescindibile di esperienza, espressione, relazione, apprendimento, svago e, naturalmente, lavoro. Il mercato ha dimostrato di essere capace di assorbire e farsi assorbire facilmente dalle tecnologie. Basti pensare che attualmente si contano a livello globale più smartphone che spazzolini da denti.   

Il tema dell’engagement sembra fondamentale per spiegare questo fenomeno. Si tratta di uno degli ingredienti cruciali che contribuiscono a spiegare il successo di un prodotto digitale. Cruciale almeno quanto la facilità d’uso, ma meno definito.            

 

L’engagement amplia il concetto di user experience, proiettando sull’interazione digitale proprietà e fasi tipiche delle relazioni interpersonali, o per essere più fedeli alla traduzione, di quella affettiva: l’attrazione iniziale, il desiderio, l’innamoramento, il consolidamento. Ai requisiti ormai noti dell’usabilità, si aggiunge la dimensione temporale dell’esperienza, vista come dinamica ed emotivamente connotata.

L’engagement è un costrutto che inizialmente è stato definito in relazione alla persona, come uno stato della mente o una risposta emotiva legata alla fruizione di un artefatto tecnologico. Con il tempo l’accento si è spostato dal soggetto al mezzo di interazione - il sistema, l’applicazione, l’interfaccia - che si dimostrano engaging se in grado di attirare la nostra attenzione e stimolarne l’uso. Evidentemente si tratta di un costrutto dinamico, che esprime una proprietà dell’interazione che avviene tra una persona e un sistema, e si connota positivamente nella misura in cui si collega con un’esperienza gratificante e positiva, e auspicabilmente duratura.